Project Description

Agostino Veneziano o Agostino dei Musi
(Venezia 1490 ca. – Roma 1536/38)

Vaso a due anse con quattro danzatori, 1530

Bulino
misure: 228 x 178

Incisore italiano, erede della grande tradizione del Raimondi. Veneziano, appellativo che deriva dal nome della città dove ha luogo la sua formazione nello stile giorgionesco delle opere di Giulio Campagnola, di Jacopo dè Barbari e del Durer. Nel 1515 lascia Venezia per raggiungere Firenze dove traduce opere di Andrea del Sarto e le incisioni di questo breve periodo sono caratterizzare da un’impronta più plastica rispetto al pittoricismo veneto. L’anno successivo è a Roma nella bottega di Bavero di Carrocci detto il Baviera, fino al Sacco di Roma che lo costringerà alla fuga. Molto probabilmente si rifugia tra Firenze e Mantova ma già nel 1530-31 lo ritroviamo a Roma ad incidere bellissimi vasi antichi e moderni con gli Stemmi di Clemente VII de’ Medici. Le stampe attribuite all’autore dal Bartsch sono 181, realizzate tra il 1509 e il 1536, a queste il Passavant unisce altri sette soggetti.

Il foglio fa parte della serie Dodici vasi antichi in bronzo e marmo, 1530-31. In basso a destra inciso il monogramma entro tavoletta, 1530 e Ant. Sal. Exc.  A sinistra inciso: Sic Romae antiqui sculptores ex aere/et marmore faciebant. Esemplare nel II/II stato con l’aggiunta dell’indirizzo dello stampatore Antonio Salamanca attivo a Roma all’inizio degli anni Trenta. Un esemplare nel II stato è conservato presso il British Museum.

Ottima impressione  su carta vergellata senza filigrana, rifilata alla battuta sempre visibile. Ottimo stato di conservazione. Tracce di vecchio montaggio al verso.

Bibliografia: Bartsch XIV.388.543

Prezzo: € 700,00 (0250724)