Project Description

Ampelio Tettamanti
(Laveno 1914 – Ancona 1961)

Mondina chinata, 1956

Matita
misure: mm 300 x 210

Pittore e disegnatore che dal Lago Maggiore si trasferisce a Milano per frequentare i corsi serali di disegno e nudo all’Accademia di Belle Arti di Brera. La sua prima esposizione risale al 1937; nel 1941 che 1942 espone al III e IV Premio Bergamo e, sempre nel 1942, alla XXIII edizione della Biennale di Venezia con l’opera Reclute, tornerà a Venezia anche nel ’48 e ’50. A causa delle guerra la sua produzione artistica subisce una svolta. Si avvicina a temi sociali raffigurando le periferie e il mondo operaio. Si avvicina al gruppo milanese 15 Borgonuovo formato da Giovanni Fumagalli, Aldo Brizzi, Angelo Ferreri, Maria Antonietta Ramponi e Giuseppe Scalvini esponenti del movimento realista milanese, movimento che abbandona solo nell’ultimo periodo della sua vita, per un naturalismo intimo e profondo. Le sue opere si aggiudicano numerosi premi tra cui il premio Suzzara, nel 1958, il premio Modigliani e nel 1961 il premio Ramazzotti. Nel 2015 il Comune di Milano dedica all’autore un’ampia monografica.

Nel foglio il tratto largo e guizzante della matita descrive una giovane mondina china in avanti, intenta al lavoro. Le linee si muovono rapide e fluide, cerchi formano il capello dalla falda larga che nasconde il volto. La morbidezza del tratto sfumato descrive l’abbigliamento e il corpo della ragazza. L’artista cattura un gesto quotidiano, semplice ed eterno, certamente colto dal vivo. Documento e critica, testimonianza di un epoca ormai sopraffatta dalle macchine. In basso a sinistra firma e data, A. Tettamenti/1956.

Ottimo stato di conservazione, eccetto tracce di vecchio montaggio nei margini inferiori e superiore.

Bibliografia: www.ampeliotettamanti.it.

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