Project Description

Anonimo
(XVII secolo)

Due  monaci “a l’oscuro”/ Studio di teste maschili

Sanguigna
misure: mm 320 x 220; 305 x 210

Lo studio di queste due teste, forse due monaci o due filosofi, è affidato al tratto lungo e morbido della sanguigna. Nel primo foglio viene raffigurato un uomo, con la testa rivolta leggermente a destra, l’attenzione per i particolari evidenzia il suo sguardo fiero, intenso, osserva dritto negli occhi lo spettatore. Ha una lunga barba bianca, il volto solcato dalle rughe del tempo e la fronte corrugata. Un cappuccio copre i capelli, ma un ricciolo ribelle fa capolino al centro. E’ notevole l’effetto di morbidezza che l’artista riesce ad ottenere sfruttando il bianco della carta, sembra di poter affondare la mano nella barba folta e morbida, il volto è pieno benché solcato dal tempo, il naso aquilino sporge. Nel secondo foglio il volto di un altro uomo barbuto è costruito mediante un tratto allungato ma più franto, l’effetto è un volto più mosso, più sofferente.  Lo sguardo è rivolto a destra all’esterno del foglio. E’ interessante soffermarsi sulla scritta antica al verso del primo foglio: Fatta al’oscuro. E’ improbabile che l’autore abbia eseguito il disegno completamente al buio, perciò supponiamo che la scritta sia da interpretare: fatto con l’ausilio della camera oscura. Le proprietà della luce vennero studiate dai cinesi già nel V secolo a.c., dunque si sapeva che praticando un forellino sulla parete di un ambiente completamente buio, l’immagine esterna si riflette rovesciata sulla parete opposta al foro. Il primo disegno è dunque un risultato dell’applicazione pratica di tale principio ottico. E’ dunque un’interessante documento peraltro condotto da un professionista a giudicare dal notevole risultato ottenuto.

Ottimo stato di conservazione, eccetto qualche piega che non disturba la comprensione dell’opera.

Filigrana: agnello pasquale entro un quadrifoglio (Italia XVI)

Prezzo: € 1400,00