Project Description

Antonio Vergha (?)

Macchina funebre per il funerale dell’Arciduchessa Isabella Clara. 1685

Misure: mm foglio 476 x 383

Foglio volante corredato da un fascicolo a caratteri tipografici di due facciate con Breve descrizione dell’apparato funebre fatto nel Duomo di Casale …, 1685. La costruzione della macchina funebre impiegò diversi artisti dal maggio all’agosto del 1685 e celebra il funerale dell’Arciduchessa Isabella Clara d’Asburgo, Duchessa di Mantova e del Monferrato sposa di Carlo II Gonzaga Nevers. Si tratta di un funerale “in effigie” poiché il vero grandioso funerale venne celebrato, per volontà del figlio Ferdinando Carlo, nella Chiesa di Santa Barbara a Mantova. La struttura a pianta ottagonale si sviluppa su tre livelli e prevedeva, frontalmente alle scale principali quattro statue personificazione dei fiumi Po, Dora, Tanaro e Bormida, oltre le statue si aprono due porte per l’ingresso al Duomo dove due scheletri sorreggono rispettivamente un panno con l’effige di Isabella Clara in abiti monacali e l’effige di Isabella Clara in abiti regali. Isabella infatti trascorse gli ultimi anni della sua vita rinchiusa nel convento delle Orsoline a Mantova. Le scale proseguono e al piano superiore all’interno delle nicchie vi sono statue rappresentanti le città di Casale ed Acqui e all’ultimo piano un monte a simboleggiare il Monferrato. Il tratto fitto e l’intersezione di linee crea profondi contrasti chiaroscurali. In basso inciso: G.B Scapitta a sinistra, Antonio Verghia Sculp. a destra. Giovanni Battista Scapitta (Moncalvo 1653-Casale 1715) è stato una figura fondamentale per il ducato, architetto, ingegnere, agrimensore e cartografo, da prova, con questo apparato effimero, di quelle capacità che lo porteranno a realizzare grandi opere sul territorio per conto del duca Ferdinando Carlo. Antonio Vergha o Verga è stato un incisore attivo nell’industria editoriale.

Un esemplare dell’incisione con il relativo foglio descrittivo è conservato a Casale, BCC, fondo disegni, III 1.

Impressione eccellente dai neri intensi con velatura di fondo. Ottimo stato di conservazione. Pieghe che non disturbano la visione dell’opera.

Bibliografia: E. Cornaglia, Gli Scapitta, Città di Casale Monferrato 1968, n 5, p.27; Chiara Devoti e Carla Solarino, Celebrazioni e apparati effimeri a Casale sullo scorcio del Seicento. Due macchine di Giovanni Battista Scapitta, in Monferrato Arte e Storia n 18 Dicembre 2006, pp 65 e seguenti, ill. p 109.

Prezzo: € 400,00  (0090517)