Project Description

Aspari Domenico
(Milano 1745 – Milano 1831)

Veduta del cortile di Brera ove sono erette le Regie Scuole delle Scienze e l’Accademia delle belle Arti, 1786

Acquaforte e bulino
misure: mm 462 x 642

Pittore, incisore e docente italiano. A causa della situazione economica famigliare non poté seguire gli studi in modo regolare, ma grazie alla sua spiccata abilità nel disegno alcuni benefattori gli permisero di studiare all’Accademia di Ferrara sotto la guida di Giuseppe Baldrighi. Qui si interessò alla pittura e a dipinti decorativi per il palazzo ducale. Una volta trasferitosi a Milano smise quasi completamente di dipingere per dedicarsi all’incisione ispirando il suo stile a quello di Piranesi. Come incisore e vignettista illustrò La Corneide (1773) di Giovanni De Gamerra, gran parte della prima edizione italiana della Storia delle arti del disegno del Winckelmann (Milano 1779), Le vicende di Milano durante la guerra con Federigo I (Milano 1778) e Delle antichità longobardiche milanesi (Milano 1792-93, 4voll.) di Angelo Fumagalli. La consacrazione, però, arrivò con le sedici Vedute di Milano, incise all’acquaforte e finite di bulino dal 1786 al 1792, più volte ristampate (ultimo il Vallardi nel 1808), e divenute assai rare e meritatamente molto ricercate come le uniche degne di stare a fianco dei grandi esemplari romani e veneti.

Tavola numero 1 della serie Vedute di Milano. Viene descritto il cortile dell’Accademia animato da professori e allievi. Impressione eccellente, prima tiratura eseguita intorno la fine del XVIII secolo. Ottimo stato di conservazione. Ampi margini oltre la battuta del rame. Sotto il titolo iscrizione in lastra: “A SUA ECCELLENZA / ALBERIGO D’ESTE VISCONTE-TRIVULGIO(…)”. Sotto la veduta a sinistra firma e data: “Aspar. Del ed Sculp. Milano 1786”, a destra “Architettura di Fra Maria Righini Milanese”

Bibliografia: Paolo Arrigoni (a cura di), Milano nelle vecchie stampe, dicembre 1969, n.129.

VENDUTO