Project Description

Aspari Domenico
(Milano 1745 – Milano 1831)

Veduta Generale del fabbricato detto di S. Lorenzo di Milano, 1791

Acquaforte e bulino
misure: mm 455 x 642

Pittore, incisore e docente italiano. A causa della situazione economica famigliare non poté seguire gli studi in modo regolare, ma grazie alla sua spiccata abilità nel disegno alcuni benefattori gli permisero di studiare all’Accademia di Ferrara sotto la guida di Giuseppe Baldrighi. Qui si interessò alla pittura e a dipinti decorativi per il palazzo ducale. Una volta trasferitosi a Milano smise quasi completamente di dipingere per dedicarsi all’incisione ispirando il suo stile a quello di Piranesi. Come incisore e vignettista illustrò La Corneide (1773) di Giovanni De Gamerra, gran parte della prima edizione italiana della Storia delle arti del disegno del Winckelmann (Milano 1779), Le vicende di Milano durante la guerra con Federigo I (Milano 1778) e Delle antichità longobardiche milanesi (Milano 1792-93, 4voll.) di Angelo Fumagalli. La consacrazione, però, arrivò con le sedici Vedute di Milano, incise all’acquaforte e finite di bulino dal 1786 al 1792, più volte ristampate (ultimo il Vallardi nel 1808), e divenute assai rare e meritatamente molto ricercate come le uniche degne di stare a fianco dei grandi esemplari romani e veneti.

Tavola numero 14 della serie Vedute di Milano. Il complesso monumentale è descritto venendo dal centro della città. In primo piano, sulla destra, vengono rappresentati uomini e donne di estrazione sociale differente, mentre il centro della composizione è lasciato alle colonne e alle altre architetture. Impressione eccellente, dai neri intensi. Nitida composizione. Forte attenzione ai particolari. Ottimo stato di conservazione. Ampi margini. Sotto al titolo c’e un iscrizione: “Anticamente Bagni o Terme delle quali non sussistono che le colonne in numero sedici (…)”. Sotto la veduta a destra firma e data: “Dom. Aspar. dis et inc.”

Bibliografia: Paolo Arrigoni (a cura di), Milano nelle vecchie stampe, dicembre 1969, n.129.

VENDUTO