Project Description

Daniel van den Dyck
(Anversa 1610 – Mantova 1670)

Divinizzazione di Enea, 1640 c.

Acquaforte
misure: mm 314 x 421

Pittore, frescante e incisore fiammingo, formatosi ad Anversa e divenuto membro dell’Accademia di San Luca intorno al 1630. Nel 1633 lascia la città natale per trasferirsi in Italia, prima a Bergamo, poi Venezia e infine Mantova dove viene nominato Prefetto per le fabbriche e Pittore di Corte presso i Gonzaga. Si specializza in soggetti religiosi e mitologici ed esegue qualche ritratto. Sue opere sono a Venezia (Chiesa della Madonna dell’Orto), Bergamo (Accademia Carrara), Mantova, Birmingham, San Francisco.

Mediante una prospettiva dal basso verso l’alto vediamo rappresentato al centro un uomo, dalla barba e capelli incolti, nudo colto in una posa plastica. Enea, prima della divinizzazione, viene lavato da una divinità fluviale sulla destra aiutata da due ninfe. Alcuni putti gravitano e osservano la scena, sullo sfondo si apre alla visuale dello spettatore un paesaggio fluviale e catene montuose; l’armatura dell’eroe giace a terra in primo piano. Il segno incisivo e lungo crea un tono argenteo che compatta e invade la composizione. Nella fascia bianca sotto il soggetto quattro versi in latino su due colonne: Jupiter Anea Venens … deus ene Deos, stemma nobiliare e dedica dell’autore all’ill. Patrizio Veneto Bartolomeo Belloni Marchioni

Impressione eccellente, ricca di toni ed effetti di velatura. Impressione rifilata alla battuta del rame. Ottimo stato di conservazione, eccetto qualche piccola piega del foglio visibile al verso.

Filigrana: giglio nel cerchio, sormontato da corona, simile a Briquet 7110.

Un altro esemplare è conservato presso la Pinacoteca Tosio Martinengo, Brescia; uno a Bologna presso il Gabinetto delle Stampe e dei Disegni, un terzo molto simile per qualità dell’impressione presso The Clark Art Institute in Massachusetts.

Bibliografia: Hollstein 10; Robert-Dumesnil 1835-71, Le Peintre Graveur Francais, III.18.4

Prezzo: € 600,00 (0070315)