Project Description

Giovanni Girolamo Frezza
(Orvinio 1659 – Roma 1730)

Santa Sperandia

Acquaforte
misure: mm 183 x 110

Incisore italiano. Si trasferì a Roma prima dell’inizio del XVIII per imparare la tecnica del bulino e dell’acquaforte presso la bottega di Arnold van Westerhout, incisore e pittore fiammingo (Anversa 1651 – Roma 1725). Le prime incisioni riproducono soggetti religiosi per lo più di traduzione poi, grazie all’intercessione del suo maestro, Frezza iniziò a collaborare con l’editore F. Buonanni. Dal 1702 apre una propria bottega che ben presto divenne una delle più attive a Roma sia nell’illustrazione dei libri che nella riproduzione di dipinti classici o cicli pittorici a fresco.

In questa stampa, vediamo rappresentata entro un ovale il busto di Santa Sperandia (Gubbio 1216 – Cingoli 1276) avvolta nella sua tunica panneggiata, che tra le braccia conserte in preghiera tiene una croce e guarda con sguardo di devozione il cielo. La santa fu un esempio dell’allora nuovo spirito francescano, pellegrina percorse meditando e soccorrendo i bisognosi fra Marche e Umbria. L’ovale è sorretto da sei angioletti che, colti in pose e atteggiamenti differenti, sembrano fare fatica nel sorreggere l’icona, un cartiglio con il titolo si avviluppa tra le loro ali e i loro corpi. Sullo sfondo vediamo alcune case con campanili e torri, si tratta probabilmente della città di Cingoli. In basso a destra inciso “G. Girolamo Frezza Sculp. Super. perm”. L’incisione è l’antiporta tratta dal volume: Vita di S. Sperandia protettrice di Cingoli descritta dal signor Gio:Battista Rocchi da Jesi, Roma, Stamperia di Gio Giacomo Komareck, 1701. 

Impressione eccellente dai neri delicati. Ottimo stato di conservazione. Minimi margini oltre la battuta del rame.

VENDUTO