Project Description

Giuseppe Vasi
(Corleone 1710 – Roma 1782)

Disegno della Seconda Machina rappresentante i Giuochi Atletici

Acquaforte
misure: mm 379 x 523

Incisore, architetto e vedutista italiano. Si formò a Palermo per poi trasferirsi a Roma dove aprì una bottega calcografica frequentata da illustri pittori come il Piranesi. Specializzatosi nella veduta architettonica, il suo nome è legato alla monumentale raccolta Delle magnificenze di Roma antica e moderna (174761200 tavole in 10 libri) e al Prospetto dell’alma città di Roma dal Monte Gianicolo (1765; in 12 fogli).

Questa stampa rappresenta la macchina del fuoco per la festa della Chinea. Chinea, in senso letterale, era la mula bianca, o il cavallo che i Re di Spagna presentavano annualmente al Papa in forma solenne per il pagamento del censo per il Regno di Napoli. La chinea, non era soltanto la festa estiva per eccellenza, ma il migliore biglietto da visita della monarchia spagnola (poi di quella napoletana) nella città eterna. Risale agli inizi del Settecento la consuetudine di allestire, il 28 e 29 giugno, due sontuose macchine in piazza santissimi Apostoli (più raramente in piazza Farnese), di cui conosciamo le caratteristiche grazie alle minuziose incisioni, accompagnate da esaurienti didascalie, che vennero stampate annualmente dal 1723.

Da un disegno di Giuseppe Palazzi e dell’architetto Posi, viene rappresentato una sorta di teatro dalle cui logge nobildonne e cavalieri osservano uomini che lottano. La struttura architettonica è descritta minuziosamente e tutta la stampa è caratterizzata da una velatura argentea. Buona impressione. Rifilata alla battuta del rame. Firmata in lastra in basso a destra. Nel margine inferiore “Disegno della Seconda Machina rappresentante i Giuochi Atletici. Incendiata per comando di Sua Eccellenza il Signor Don Lorenzo Colonna Gran Contestabile del Regno di Napoli … la sera delli XXIX. Giugno Festa dei Gloriosi Santi Apostoli Pietro, e Paolo, in occasione d’aver presentata la Chinea alla Santità di Nostro Signore Papa Clemente 13. l’Anno MDCCLXVI / Cavalier Paolo Posi Architetto ; Giuseppe Palazzi delineò ; Giuseppe Vasi incise”.

Ottimo stato di conservazione eccetto una piega verticale al centro che non compromette le lettura dell’opera e qualche piccolo strappo. Filigrana: giglio nel doppio cerchio.

Bibliografia: Gori Sassoli, Apparati architettonici per fuochi d’artificio 1994, p. 144, n. 82.

Prezzo: € 450,00