Project Description

Hippolyte Berteaux
(Saint-Quentin, Aisne 1843 – Parigi 1926)
Giovane ragazzo nudo che suona il piffero, 1909
Carboncino, gessetti colorati, tempera acquerellata su carta velina preparata e applicata a cartone
misure: mm 560 x 255
Pittore e decoratore. Si forma all’Ecole des Beaux-Arts sotto la guida di Leon Cogniet e Hippolyte Flandrin, dove riceve un’educazione artistica ancora legata agli stilemi neoclassici, da cui poi saprà affrancarsi per adottare un linguaggio maggiormente aderente al realismo e successivamente al Liberty. Inizia ad esporre ventisettenne al Salon di Parigi presentando scene di genere e ritratti. Si specializza inoltre nella pittura storica, arrivando ad eseguire opere di grande formato. Nel 1872 circa stringe amicizia con il Sultano Agop Köçekoğlu; si reca dunque a Istanbul dove decora alcuni palazzi della famiglia reale. Nella residenza invernale realizza alcuni affreschi con le allegorie dei Quattro Elementi e le figure della Primavera e dell’Estate. Negli anni ‘80 rientra in Francia e si specializza nella pittura decorativa realizzando tra l’altro il ciclo per la cupola del teatro Graslin di Nantes raffigurante giochi tra le divinità. L’ultima grande impresa pittorica è il ciclo decorativo per l’Hotel de Ville di Parigi. Nel 1923, a coronamento di una grande carriera, riceve la Legione d’Onore dal Governo Francese.

 

Questo disegno è certamente uno studio preparatorio per un pannello decorativo o una vetrata. Il disegno rappresenta un fanciullo a figura intera volto di schiena e intento a suonare un piccolo flauto traverso. Nella parte inferiore è accennata della vegetazione. L’artista ha scelto di tracciare il disegno su una velina applicata a cartoncino. Sulla destra ha prima eseguito un fulmineo abbozzo del modello, in modo da prendere confidenza con la posa che sarebbe andato a disegnare. Questa pratica è ancora in uso oggi, e permette di fissare velocemente l’andamento sinuoso della postura e le proporzioni anatomiche. In questo caso la mano esperta di Berteaux non sembra abbisognare di questo secondo fine. Segno di una profonda padronanza della tecnica. L’artista si è poi dedicato alla figura principale, descrivendola con il carboncino e la tempera bianca stesa a pennello, formando espressivi effetti di morbidezza e plasticità. Lo sfondo è stato trattato con pennellate di biacca diluita e tracce di gessetti colorati. I capelli e il ceppo dell’albero sono lavorati probabilmente acquerellando il carboncino precedentemente steso. L’opera presenta delle indicazioni autografe circa alcune zone di luce e ombra in vista della redazione pittorica In prossimità della mano sinistra: “celle ci dans l’ombre” (questo in ombra); vicino alla mano destra “main…” (mano). All’altezza delle spalle: “omoplate… que l’autre” (scapola…che l’altra). Non risultano invece decifrabili le iscrizioni collocate di fianco alla gamba destra e vicino al gomito destro. La composizione è incorniciata entro una sagomatura di gusto liberty in cartoncino dorato. Il disegno è presumibilmente preparatorio per un soggetto facente parte di un ciclo allegorico dedicato al tema della Musica. In basso a destra a carboncino la firma e la data: HIBerteaux/1909.

Esemplare grafico eccellente. Buono stato di conservazione nel suo montaggio originale in cartone dorato, un piccolo restauro in prossimità del ginocchio destro.

Altre tre opere sicuramente realizzate per lo stesso progetto, presentano infatti soggetti simili di figure maschili nude che suonano strumenti musicali e lo stesso montaggio con cornice in cartone dorato, sono custodite presso il museo del Petit Palais di Parigi. https://www.parismuseescollections.paris.fr/fr/petit-palais/oeuvres/deux-jeunes-garcons-nus-jouant-du-cor#infos-principales

Bibliografia: R. Gaelle. “L’art du pastel de Degas à Redon : Catalogue des collections de pastels du Petit Palais, Musees Paris, 2017.

VENDUTO