Project Description

Luigi Bartolini
(Cupramontana 1892 – Roma 1963)

Fonte San Gennaro o Ricordo di una passeggiata, 1932

Acquaforte su carta cina applicata
misure: mm 252 x 345

Pittore, scrittore, sceneggiatore ed incisore italiano. Dopo gli studi tecnici, compiuti a Jesi, si trasferisce nel 1907 a Siena, dove si iscrive all’Istituto di Belle Arti. Nel 1909 lo troviamo a Roma, dove frequenta l’Accademia di Belle Arti e le lezioni di anatomia, storia dell’arte e letteratura all’Università; all’Accademia di Spagna, a San Pietro in Montorio, segue i corsi di disegno e studia le incisioni di Goya. Fra il 1913 e il 1914 è a Firenze, dove segue lezioni di architettura e anatomia e la scuola di nudo annessa all’Accademia; resta colpito dalle incisioni di Giovanni Fattori e, agli Uffizi, studia le collezioni di antichi disegni e le acqueforti di Rembrandt e Callot. Con Bartolini l’incisione torna ad essere un mezzo di espressione poetica libera dal simbolismo e dal vedutismo allora in voga presso le accademie. L’artista forte della sua indomita libertà espressiva e nonostante il suo essere anticonvenzionale è oggi considerato uno dei più importanti incisori contemporanei del novecento. Nelle sue acqueforti prevale ora un tratteggio leggero (genere biondo), ora una ricerca del chiaroscuro alla Rembrandt (genere nero).

Nel 1932 con questa incisione Bartolini ottenne il Primo Premio ex-aequo con Giorgio Morandi e Umberto Boccioni (alla memoria) presso la Mostra per il Bianco e Nero alla Galleria degli Uffizi di Firenze. Il soggetto nasce in studio ma è stato pensato e generato durante lunghe camminate nella natura. La genesi della lastra viene raccontata dall’autore nella prefazione della cartella di dieci acqueforti intitolata: Le carte parlanti, F.lli Buratti, Torino, 1931. Bartolini confessa di aver riunito in questa lastra due figure di lavandaie precedentemente incise in due lastre andate distrutte; confessa anche che la composizione è particolarmente riuscita anche perché ultima di quattro tentativi scartati dallo stesso Bartolini perché insoddisfatto dalla morsura o dal disegno poco spontaneo.
Il foglio sembra ospitare momenti e situazioni differenti, quasi degli appunti: in basso a destra un gruppo di quattro persone sono sedute in cerchio a colloquiare, verso il centro altre tre figure sono sedute a terra, mentre sul fondo troviamo due donne di spalle alla fonte intente a lavare i panni. Firma incisa in lastra in basso a sinistra, oltre l’inciso a matita nel margine inferiore: Fonte S. Gennaro, 10/50 e firma.

Esposta da Bartolini alla II Quadriennale nazionale d’Arte di Roma del 1935 poi, tra l’altro, nel 1942 a Venezia alla Biennale; nel 1949 a Parigi, nel 1951 a Roma in Calcografia Nazionale.

Impressione eccellente stampata su carta cina applicata. Ottimo stato di conservazione.

Bibliografia: www.luigibartolini.com; Gli esemplari unici e rari, n 98; Petrucci n 338.

VENDUTO