Project Description

Philippe Thomassin
(Troyes 1562 – Roma 1622)

Santa Caterina da Siena con Gesù Bambino, 1597

Bulino
misure: mm 477 x 314

Incisore francese stabilitosi a Roma nel 1585. Abbiamo scarse notizie riguardanti la sua vita, ma sappiamo che è stato il primo maestro di Jacques Callot il quale ha imparato la professione di incisore nel laboratorio di Thomassin al suo arrivo a Roma nel 1609, all’età di 17 anni. Nel 1588 insieme al cognato, il pittore Jean Turpin, crea una società: egli realizzava incisioni (soprattutto soggetti religiosi da Barocci, Antonio Tempesta e Francesco Vanni) e Turpin si occupava della loro edizione e commercializzazione. Il loro sodalizio si concluse nel 1602 in seguito alla morte della moglie di Thomassin sorella della moglie di Turpin. L’autore perciò lasciò a Turpin circa duecentoquaranta lastre sulle quali Turpin si premurò di cancellare in nome di Thomassin, come nel caso del nostro foglio.

Stampa raffigurante S. Caterina da Siena tra le rocce che tiene il Cristo Bambino tra le braccia e il giglio, mentre la Vergine li guarda con il Battista che le dorme accanto. Si vedono sulle mani della Santa le stigmate e in primo piano a sinistra Papa Gregorio XI tiene in mano un libro di preghiere. Soggetto tratto da un dipinto di Francesco Vanni.
Impressione eccellente, toni nitidi e neri decisi. Con grande abilità dell’uso del bulino i contrasti chiaroscurali creano profondità al foglio e stagliano le figure dal paesaggio arboreo dello sfondo.
Foglio rifilato alla battuta del rame. Ottimo stato di conservazione.
Nel margine inferiore dedica dell’incisore al cardinale Ascanio Colonna in dodici righe di versi latini firmati da “Carm. Simonis Veronii’’. La stampa reca il privilegio papale per dieci anni”. Nell’immagine iscritti “Francis. Vanus Senen. Inventor.” e “Ioannes Turpin excud. Romae 1597”.
Filigrana: nel cerchio immagine non decifrabile.

Bibliografia: Bruwaert 1876, 96.

Prezzo: VENDUTO