Project Description

Pietro Annigoni
(Milano 1910 – Firenze 1988)

Paesaggio, 1931

Acquaforte, acquatinta
misure: mm 138 x 260

Pittore, disegnatore, frescante e incisore italiano. Nel 1925, la famiglia si trasferisce a Firenze, qui si diploma presso l’Istituto degli Scolopi e inizia a frequentare l’Accademia di Belle Arti diplomandosi in pittura con Felice Carena, in scultura con Giuseppe Graziosi e in incisione con Celestino Celestini. Del 1932 è la sua prima personale presso la galleria Bellini, da quel momento esporrà in tutto il mondo. Capace di una tecnica raffinata ha scelto la Realtà quale raffigurazione delle emozioni umane, tema eterno dell’uomo che si misura con la natura, in contrapposizione alla corrente Informale, tanto che nel 1946 firma il Manifesto dei Pittori Moderni della Realtà. Curioso e instancabile Annigoni viaggia in tutto il mondo sperimentando tecniche per rappresentare al meglio il paesaggio. Ha avuto studio a Londra ritraendo anche la famiglia reale. Ha realizzato affreschi in chiese e abitazioni private. Sui dipinti sono conservati presso gli Uffizi, Palazzo Pitti, Metropolitan Museum di New York, Collezione reale a Windsor Castle, National Portrait Gallery a Londra e ai Musei Vaticani.

Un paesaggio spoglio, desolato, invernale, caratterizzato da campi e tronchi secchi, rami ormai spogli in primo piano. Sullo sfondo a destra il profilo delle colline con un delicato uso dell’acquatinta. A sinistra alcuni edifici, una massiccia massa orizzontale, forse una cascina o l’avamposto di una qualche città in espansione, incorniciano un cielo plumbeo che occupa tre quarti della composizione. La forte inchiostrazione rimanda all’uso del chiaroscuro e delle morsure proprio dei più abili incisori: Rembrandt, Castiglione, la scuola inglese. Il silenzio profondo è interrotto dalla figura di spalle che si scorge fra gli alberi verso destra. In basso oltre la battuta dedica a penna al Egregio Signor Mario Parri detto il Pover uomo, a destra la firma: Canonicus Milanensis MCMXXXI. Mario Parri (Pistoia 1895 – Pietrasanta 1973) è uno scultore, amico e sodale fin dai tempi della formazione presso l’Accademia, nel 1928 presso il suo studio Annigoni conosce la musicista Anna Maggini che sposerà nel 1937.

Impressione straordinaria fresca e contrastata, con tracce di velature di fondo. Ottimo stato di conservazione, margini irregolari come nelle prove con caratteristiche sperimentali.

Bibliografia: P. Bellini, Dizionario della stampa d’arte, p 14; Gilberto Grilli, Pietro Annigoni oltre l’infinito, 2010.

VENDUTO