Project Description

Pietro Del Po
(Palermo 1610 – Napoli 1692)

Venere e Vulcano

Acquaforte
misure: mm 186 x 289

Pittore e incisore italiano del periodo Barocco. Scarse sono le informazioni biografiche, alcuni studiosi suppongono si sia formato tra il 1635 e il 1640 a Palermo sotto la guida di Pietro Novelli detto il monrealese (Monreale 1603 – Palermo 1647) architetto del regno, altri ipotizzano un alunnato presso Domenico Zampieri detto il Domenichino (Bologna 1581 – Napoli 1641) e Giovanni Lanfranco (Parma 1582 – Roma 1647).  Sicuramente l’autore si è trasferito a Napoli, ma non si conosce una data certa, dove avrà probabilmente studiato le opere di questi due ultimi artisti pur non dimenticando un certo senso classicheggiante. Dopo il soggiorno napoletano nel 1647 lo troviamo a Roma. Qui si inserì velocemente nel contesto artistico locale entrando nel 1652 all’Accademia di San Luca e associandosi alla Congregazione dei virtuosi al Pantheon. Dalla metà del secolo le sue opere sono prevalentemente incisioni di traduzione da Poussin, Carracci, Domenichino, Lanfranco, Giulio Romano, Raffaello ecc.

In questa stampa, tratta da un disegno di Agostino Carracci conservato presso Windsor Castle (Inv. 2303 , mm. 172 x 274), lo spettatore è invitato ad osservare la scena quasi si svolgesse su un palcoscenico con il sipario aperto. Mediante delicati contrasti chiaroscurali, che creano un’atmosfera grigio-argentea e classicheggiante vediamo il corpo di Venere elegantemente distesa che mostra le sue nudità guardando intensamente lo spettatore, alle sue spalle il corpo muscoloso di Vulcano che lavora alla sua fucina e sulla sinistra il tenero cupido colto di profilo che osserva la scena. In basso a destra inciso “Ago Carraci Inv. Petrus de Po inci. Cum Pri Xmi Reg”.

Impressione eccellente. Ottimo stato di conservazione. Margini di 5mm oltre la battuta del rame. Filigrana: lettere entro un ovale (SLH)

Stato unico.

Bibliografia: Bartsch XX.256.32; TIB 4510.032; D. De Grazia, 1984, 210b (237b)

VENDUTO