Project Description
Salvator Rosa
(Napoli 1615 – Roma 1673)
I cinque fiumi, 1660-1661
Acquaforte, puntasecca
96 x 207 mm
Pittore, incisore e poeta italiano. Avviato dai genitori alla carriera ecclesiastica o giuridica, grazie allo zio materno, si avvicina alla pittura proseguendo poi la formazione con Aniello Falcone e Jusepe de Ribera. Nel 1638 si trasferisce a Roma, si avvicina alla Scuola dei Bamboccianti per poi distaccarsene condannandone i principi anche in una delle sue satire, e in seguito, grazie all’influsso di Claude Lorrain, Nicolas Poussin e Pietro Testa, raggiungere uno stile classico e monumentale. Dal 1640 al 1649 si trasferisce a Firenze, inizia a scrivere le Satire, predilige una pittura di stampo letterario e filosofico. Tornato a Roma nel 1649 si dedica regolarmente anche all’incisione, tuttavia le prime prove di incisione risalgono già alla metà degli anni Trenta. La critica catalogo circa 120 lastre realizzate per temi, dai piccoli studi di Figurine alle grandi composizioni con temi letterari, mitologici o religiosi: Glauco e Scilla o La caduta dei Giganti.
L’acquaforte fa parte del Gruppo dei Tritoni, otto lastre di formato e soggetto simile. Un capriccio con cinque figure barbute, personificazione di cinque fiumi. Evidenti sono i rimandi alla statuaria classica e la conoscenza delle incisioni di Andrea Mantegna. Tramite una morsura graduata Rosa ottiene un segno granuloso e sfocato indispensabile per i giochi di luci e ombre che permettono di ottenere delicati effetti atmosferici. Il gruppo dei Tritoni è considerato da Wallace il culmine delle sperimentazioni e soluzioni tecniche e stilistiche di Salvator Rosa. Il risultato più libero e spontaneo della sua carriera di incisore. In basso a destra monogramma inciso: SR. Stato unico. Come indicato da Wallace gli angoli non arrotondati e la filigrana non sono elementi che in Rosa permettono di identificare le prove migliori poiché, tanto gli angoli netti, quanto le filigrane si riscontrano tanto su esemplari in prova o primi stati, quanto sulle tirature tarde. Gli studiosi pongono in relazione con questa lastra tre disegni: uno in collezione Odescalchi definitivo e in controparte, uno passato presso la Galleria Gerda Bassenge Berlino 1974 e uno conservato a Lipsia (M. 39.2). La matrice è conservata presso la Calcografia Nazionale M-747w
Impressione molto curata, contrastata e con velatura di fondo su carta vergellata. Piccoli margini oltre la battuta del rame su tre lati, margine destro ricostruito.
Bibliografia: Rotili 16; R. W. Wallace, The Etching of Salvator Rosa, 96; Bartsch 15
Prezzo: € 550,00 (0091024)