Project Description

Salvator Rosa
(Napoli 1615 – Roma 1673)

I cinque fiumi I

Acquaforte, puntasecca
misure: mm 95 x 210

Pittore, incisore e poeta italiano. Spinto verso una carriera ecclesiastica o giuridica dai suoi genitori, grazie allo zio materno si avvicina alla pittura e terminato, presso di esso, l’apprendistato prosegue gli studi con Aniello Falcone e Jusepe de Ribera dipingendo soprattutto battaglie e scene di genere. Nel 1638 si trasferisce a Roma; inizialmente si avvicina alla Scuola dei Bamboccianti per poi distaccarsene condannandone i principi anche in una delle sue satire, e in seguito, grazie all’influsso di Claude Lorrain, Nicolas Poussin e Pietro Testa raggiungere uno stile classico e monumentale. Dal 1640 al 1649 si trasferisce a Firenze, inizia a scrivere le Satire ed ha realizzare una pittura dallo stampo letterario e filosofico. Tornato a Roma nel 1649 si dedica anche all’incisione: le sue stampe ieratiche e le particolari iconografie trovano fortuna critica anche all’estero.

Questa stampa fa parte della serie Gruppo dei Tritoni composta da otto tavole. Mediante un segno rapido e graffiante vengono rappresentati in un paesaggio cinque uomini, personificazione dei cinque fiumi. Colti in pose e atteggiamenti differenti si presentato semi sdraiati a terra affiancati dalle loro urne. Delicati contrasti chiaroscurali conferiscono profondità alla narrazione. In basso a destra monogramma inciso: SR

Gli studiosi pongono in relazioni con queste lastre tre disegni: due passati presso la Galleria Gerda Bassenge, Berlino 1974 e uno conservato presso Leipzig (M. 39.2)

Impressione eccellente. Esemplare nell’unico stato. Piccoli margini oltre la battuta del rame.
La matrice è conservata presso la Calcografia Nazionale M-747w

Bibliografia: Rotili pp. 35, 73 n 16; R. W. Wallace, The Etching of Salvator Rosa, p. 236 n 96; Bartsch XX.273.15; 

VENDUTO (0110423)