Project Description

Stefano Della Bella
(Firenze 1610 – Firenze 1664)

Due uomini a cavallo in un paesaggio, 1656 

Acquaforte
misure: mm 314 x 272

Incisore e disegnatore, si dedicò sporadicamente alla pittura. Il padre Francesco, scultore allievo di Giambologna, morì prematuramente ma riuscì ad avviare tutti i suoi figli a mestieri d’arte. Stefano fu il solo ad eccellere, ebbe i primi insegnamenti presso botteghe di dimenticati orefici i quali ebbero tuttavia il pregio di fargli prender dimestichezza con il bulino. Fu sostanzialmente un autodidatta. Le fonti bibliografiche affermano che egli si esercitava a disegnare figure curiosamente partendo dai piedi e a copiare le incisioni di Jacques Callot avendo come unico confronto l’incisore Remigio Cantagallina. Fu notato poi dal pittore Giovan Battista Vanni che lo prese nella sua bottega e gli diede i primi insegnamenti di pittura e del disegno. La vocazione di Della Bella fu sicuramente l’incisione e già le sue prime opere rivelano i temi a lui più cari: scene di vita contemporanea, feste, battaglie e le decorazioni. Lo studio delle incisioni e dei disegno di maestri antichi, la conoscenza e il confronto con i maestri fiorentini e fiamminghi a lui contemporanei allora presenti alla corte medicea furono furono di grande stimolo. Egli è considerato un grafico puro, grazie ai suoi numerosi viaggi tra Roma e Parigi e grazie alla protezione dei Medici maturò un proprio linguaggio grafico, in vita e per tutto il XVIII secolo fu ricercato e collezionato in Francia e in Italia .

In questa stampa, tratta dalla serie Vedute di Roma e della campagna circostante composta da sei tavole,  protagonisti sono il paesaggio e gli uomini a cavallo. Il primo piano è dominato da un maestoso albero di quercia, con grosse radici che escono dal terreno, con fronde ricche di foglie alcune illuminate dai raggi del sole, altre in ombra. La composizione è molto ben architettata, e appena lo sguardo si distacca dall’albero vediamo due uomini a cavallo che cavalcano dal centro verso sinistra. Sono due uomini distinti, indossano un cappello e i loro corpi sono avvolti in un mantello. Entrambi hanno lo sguardo rivolto verso il basso perché stanno attraversando un gregge di capre e tori e cercano di prestare attenzione. Il cane pastore abbaia al primo cavallo e sembra stia per dirigersi verso la contadina e il ragazzo che guidano questa transumanza. Alle loro spalle si apre allo sguardo un paesaggio collinare, ricco di piante e vegetazione alla cui sommità si intravede una casa e la stalla degli animali. Tutto è descritto mediante forti contrasti chiaroscurali, che si affievoliscono nel cielo tracciato mediante linee parallele. Nel margine inferiore, oltre l’immagine a sinistra, a puntasecca “SD (intrecciate) Bella In & F. cum Ppri. Reg. christ.”

Impressione eccellente, dai neri intensi. Ottimo stato di conservazione. Margini di 5 mm oltre la battuta.
Stato: II/II con il difetto di morsura nel cielo corretto. Un disegno preparatorio per la stampa è conservato agli Uffizi 368 P.

Filigrana: “Croce affiancata da due lettere TU (?)”.

Bibliografia: De Vesme-Massar 836, pag. 129.

Prezzo: VENDUTO