Project Description

Angelo Campanella
(Roma 1746-1748 – Roma 1811)

Stele funeraria del conte Alessandro de Souza Holstein, 1810

Acquaforte
misure: mm 860 x 620

Incisore e pittore italiano. Fu attivo maggiormente a Roma nella seconda metà del Settecento e si distinse anche come restauratore. L’attività grafica fu quella che lo impegnò maggiormente, si formò presso la scuola di Giovanni Volpato divenendo un abile incisore di traduzione. Significativa la sua partecipazione alla raccolta di stampe intitolata Schola italica picturae, 1773 coordinata da Gavin Hamilton, ci restano molte sue lastre che traducono pitture e sculture antiche o a lui contemporanee. Per Canova incide solo il soggetto che qui descriviamo.

Antonio Canova attribuì una grande importanza al mezzo incisorio quale mezzo di divulgazione delle immagini delle sue opere, sculture e bassorilievi. Come i documenti e la critica ricorda, era indignato per le brutte stampe dalle sue opere che circolavano e, dopo i primi tentativi di riproduzione a contorno in formato ridotto, nel secondo decennio dell’800 si impegna in prima persona a stipendiare incisori che riproducessero sotto il suo controllo in maniera sistematica tutta la sua produzione. Egli stesso scelse la maniera e l’angolazione da cui riprodurre le figure, i gruppi o i bassorilievi. Il lavoro sulle lastre veniva seguito passo passo da Canova il quale, una volta terminata l’opera, si riservava il diritto di approvare il risultato prima di pagare l’intagliatore. Canova stesso stabiliva inoltre le dediche da aggiungere sotto i soggetti incisi. I fogli venivano per lo più venduti sciolti presso il negozio di Pier Luigi Scheri a Roma in Piazza di Spagna 82. Si conosce inoltre un frontespizio datato 1817 delle “Stampe delle opere scolpite da Antonio Canova” in vendita presso il libraio Pier Luigi Scheri di Roma, e un altro in francese stampato dall’editore Boudin a Parigi senza data. Ciò testimonia l’ampio interesse per le opere di Canova, in Italia e in Francia, nonostante la mancanza di una vera e propria edizione definitiva, forse anche a causa della morte di Canova nel 1822, delle lastre da lui curate. Le lastra è oggi conservata presso la Calcografia di Stato di Roma.

La stele in memoria del Conte Alessandro Souza, ambasciatore del Portogallo presso il governo pontificio di Roma, fu eseguita da Canova tra il 1805 e il 1808. Si trova oggi nella sua collocazione originaria cioè a Roma presso la Chiesa di Sant’Antonio dei Portoghesi. Come visibile nell’incisione la composizione è molto simile a quella per il monumento a Giovanni Volpato. La stele di foggia neoclassica reca la centro un bassorilievo. A sinistra una colonna scanalata regge l’erma del defunto onorato da una ghirlanda di fiori, di fronte una donna seduta su uno sgabello di foggia classica è avvolta in un manto riccamente panneggiato e piange con il capo tra le mani; sulla base è incisa la parola Pietas. Sotto il soggetto è incisa la dedica e il nome dell’incisore.

Impressione eccellente. Ottimo stato di conservazione, angolo superiore destro ricongiunto. Ampi margini oltre la battuta del rame. Esemplare nel I stato con la dedica alla memoria di Gavino Hamilton (Lanark 1723 – Roma 1798) pittore e archeologo scozzese.

Bibliografia: Grazia Pezzini Bernini-Fabio Fiorani, Canova e l’incisione, Ghedina e Tassotti, Bassano 1993, n XLIX.

VENDUTO