Project Description

Anonimo (XVII secolo)
attivo in Francia e a Roma

Studio per un altare

Penna, acquerello grigio e acquerello color bistro chiaro
misure: mm 424 x 255

L’imponente studio architettonico è composto da un solido basamento a forma circolare su cui poggiano delle colonne con capitelli delineati in un riecheggiante stile corinzio. Al centro della composizione vi è la Sacra Famiglia, con la Vergine inginocchiata posta sulla sinistra mentre sorregge il Bambino in fasce. Sopra di esso tre cherubini lo vegliano. A destra San Giuseppe stante osserva il tenero gruppo tenendo le mani appena alzate in un delicato atteggiamento di amorevole contemplazione. Nella parte superiore la porzione centrale della trabeazione e il tetto sono spettacolarmente squarciati da un trionfo di angeli e angioletti; che emergono dall’apparizione celestiale emanata dalla figura del Padre, posto sull’apice della composizione. La luce propagata dal divino intervento si diffonde in tutte le direzioni, concentrandosi con grande effetto scenografico sulla Sacra Famiglia sottostante.

Nonostante a tutt’oggi rimanga ancora anonimo, l’autore ci rivela qualcosa di sé grazie ad un linguaggio che riporta con una certa immediatezza alla cultura grafica francese del XVIII secolo, ed in particolare al vasto seguito di Francois Boucher, maestro incontrastato del gusto Rococò. Le fisionomie delle figure, le anatomie infantili affrontate con soffici volumi, le acquerellature dai toni leggeri stese con veloci campiture attentamente distribuite e ancora l’ariosità e teatralità della composizione fanno propendere per la cultura figurativa d’oltralpe.

Nonostante ciò vi sono elementi che curiosamente riportano anche al linguaggio barocco, come ad esempio le vesti di San Giuseppe e della Vergine, che nel loro complesso svolgimento rimembrano i panneggi della Roma del ‘600. La stessa accentuata teatralità strizza l’occhio ai grandi progetti barocchi della lunga stagione berniniana. Segno forse di un viaggio di formazione in Italia che l’autore, come del resto molti del suo tempo, può aver affrontato per scoprire i tesori della Penisola e studiare da vicino i Maestri del passato. Ed è forse a quel periodo della vita dell’artista che il disegno risale, magari come esercizio di copia di un progetto o di un altare ad oggi noi ignoto o non ancora identificato; oppure come prova in cui il disegnatore mette in pratica le nozioni apprese a seguito del lungo pellegrinaggio in Italia.

Opera in ottimo stato di conservazione, con le parti acquerellate ben apprezzabili in tutti i delicati passaggi tonali. Leggero foxing nella parte superiore a destra. Una piega centrale orizzontale appena visibile. Foglio applicato su supporto cartaceo del XVIII secolo. In basso a sinistra a china color seppia: “Boucher”.

Filigrana: “Serpente”.

Bibliografia: J. Bean, “15th-18th Century French Drawings in the Metropolitan Museum of Art”, the Metropolitan Museum of Art, 1986.

Prezzo: € 6500,00