Project Description

Bartolomeo Biscaino
(Genova 1629 – Genova 1657)

Sacra famiglia con San Giovannino

Acquaforte
misure: mm 245 x 184

Pittore e incisore italiano. Venne indirizzato allo studio del disegno dal padre Giovanni Andrea pittore paesaggista, ben presto Bartolomeo si mette alla prova copiando le opere dei grandi maestri come Guido Reni e Giulio Romano presenti nelle chiese di Genova. Intorno al 1650 entra nella bottega di Valerio Castello (Genova 1624 – 1659) principale esponente del barocco genovese. A differenza del maestro che si è dedicato soprattutto all’affresco, Biscaino ha praticato per lo più pittura su tela e incisione. Nonostante la breve vita si conoscono una quarantina circa di lastre incise da Biscaino nelle quali è evidente il debito verso Parmigianino attraverso l’altro grande incisore genovese: Giovanni Benedetto Castiglione, detto il Grechetto (Genova 1609 – Mantova 1664).

In questo foglio, il cui disegno preparatorio in controparte è conservato al Teylers Museum, vicino ad una colonna in rovina troviamo la Sacra famiglia. La rappresentazione è colma d’amore materno, la Vergine avvolta in un abito riccamente panneggiato che scende plastico fino a terra, sta allattando. Il Bambino è nudo e afferra con la mano il seno della madre. Alle spalle delle Vergine l’anziano San Giuseppe con barba bianca e volto solcato dalle rughe, sorreggendosi al bastone osserva in silenzio l’intimità del momento. In primo piano di spalle sulla destra San Giovannino seminudo e avvolto in un lembo di tessuto, reca i classici attributi iconografici: agnello e bastone con un cartiglio. Il segno lungo e graffiante crea intensi contrasti chiaroscurali e avvolge la composizione in un atmosfera grigio-argentea. In basso a sinistra inciso “Biscainus inu. et. f.”, nel margine inferiore “Daman. ex.” e sul cartiglio di San Giovannino si legge “DEI”. Esemplare nel II/IV stato, con l’indirizzo di Daman ma prima di quello dei Remondini e dei ritocchi a bulino.

Impressione eccellente su carta leggera. Ottimo stato di conservazione, tre piccoli forellini. Buoni margini benché irregolari.

Filigrana “Croce sopra basamento” (simile a Briquet ).

Un altro esemplare è conservato presso l’Accademia Carrara. Gabinetto Disegni e Stampe, Bergamo.

Bibliografia: B 21, TIB 21(192).

VENDUTO