Project Description

Fabio Mauroner
(Udine 1884 – Venezia 1948)

Cafè Mashmash a Kairouan, 1922

Acquaforte e acqatinta
misure: mm 151 x 155; foglio 337 x 226

Storico dell’arte, collezionista e incisore italiano, appartenente a una famiglia di possidenti friulani di origini nobiliari frequenta le scuole a Roma. Si sposta poi a Venezia dove frequenta la Scuola libera del nudo dell’Accademia di Belle Arti, qui conosce Amedeo Modigliani con il quale condivide lo studio, a testimonianza di tale amicizia restano due ritratti, due pastelli oggi conservati presso i Musei Civici di Udine. Mauroner decide di dedicarsi all’arte calcografica grazie anche all’incontro con l’incisore scozzese Edward Millington Synge (1860 – 1913), assimila lo stile della scuola anglosassone innestandolo sul modello della tradizione veneta settecentesca. Nel 1926 sposa Cecilia Fortuny, figlia e nipote di due impareggiabili artisti, segno del clima raffinato e cosmopolita veneziano in cui Mauroner era immerso e che certo ha forgiato il suo gusto. Attento agli effetti delle luci sulle superfici, ai contrasti chiaroscurali e ai volumi prospettici, adotta un segno fine e delicato, neri profondi ottenuti con fitti tratteggi incrociati. Espone regolarmente alla Biennale veneziana e i numerosi viaggi nel mondo gli consentono di intessere una rete di contatti utile tanto alla sua arte  (espone infatti a Parigi, Londra, New York, Los Angeles) quanto alla formazione della sua collezione di grafica internazionale poi donata ai Musei Civici di Udine. E’ considerato dalla critica come “l’ultimo vedutista veneziano”. Dal 1939 si dedica esclusivamente allo studio dell’arte incisoria veneziana del settecento e alla promozione dell’incisione contemporanea collaborando alle varie edizioni della Biennale veneziana.

Questa stampa è un ricordo del lungo viaggio che Mauroner ha compiuto tra le regioni nord-africane. In Tunisia, nella città di Kairouan, la notte è scura, lungo una strada rischiarata da una grande lanterna l’autore osserva un gruppo di uomini seduti su grandi panche di legno che conversano davanti ad una porta aperta, probabilmente l’ingresso di un caffè. Una scena di vita apparentemente insignificante assume, grazie all’uso di un attento chiaroscuro e di un segno a tratti fitto e profondo, a tratti delicato ed elegante, un valore simbolico. La luce proviene dal centro della scena e l’autore ne riesce a ricreare gli intensi contrasti sulle superfici intorno. A matita nel margine inferiore a sinistra: Kairouan 9/50, a destra la firma. In basso sempre a matita dedica: “Al Gentilissimo Colonnello Ferrari-Bravo/Fabio Mauroner”. Stato unico.

Impressione eccellente, dai neri intensi con leggera velatura di fondo. Ampi margini oltre la battuta del rame.

Bibliografia: Isabella Reale, a cura di, Fabio Mauroner Incisore, pag. 74, n 64.

Prezzo: € 450,00