Project Description

Giovanni Battista Piranesi
(Mojano di Mestre 1720 – Roma 1778)

Iscrizioni del Mausoleo della Famiglia de’ Plauzi a Ponte Lugano

Acquaforte
misure: mm  395 x 525

Architetto, disegnatore ed incisore, dopo una prima formazione a Venezia, si trasferisce a Roma, rimanendovi fino alla morte. Qualcuno lo ha soprannominato il “Rembrandt dell’architettura” per aver sapientemente rappresentato attraverso il chiaroscuro del linguaggio incisorio le antichità romane. Artista, antiquario e studioso attraverso l’incisione e i contatti con gli stranieri di massaggio a Roma ha alimentato l’interesse per le antichità creando un linguaggio e un gusto comune a tutta la classe colta della sua epoca. Ha inciso all’incirca mille acqueforti, molte di grande formato, raffiguranti oggetti di scavo, particolari architettonici o monumenti dell’antica Roma descritti con fantasia e grande libertà di segno. La serie di lastre con Vedute di Roma restituisce uno spaccato della città nel XVIII secolo quando antichità, natura, architetture contemporanea e vita quotidiana convivevano con uno straordinario potente equilibrio. E’ inoltre ricordato per la serie delle Carceri, lastre raffiguranti architetture cupe e fantastiche, esoteriche, impossibili ma al tempo stesso realistiche, capricci architettonici così assoluti da essere spesso scambiati per opere d’arte contemporanea. Come architetto ha realizzato la sola chiesa di santa Maria del Priorato a Roma per l’ordine di Malta.

La stampa è la Tavola n XI tratta dal tomo III delle Antichità Romane, Roma 1756 composto da cinquantacinque tavole di cui quattro non numerate e non incise da Piranesi ma da Girolamo Rossi su disegni di Antonio Buonamici. Nel tomo III, Piranesi riproduce dettagli de Gli Avanzi de Monumenti Sepolcrali esistenti in Roma, e nell’ Agro Romano colle loro rispettve piante, elevazioni, sezioni, vedute esterne ed interne. 

Piranesi dedica al Mausoleo della famiglia Plauzia tre tavole contenute nelle Antichità: questa delle lapidi con le iscrizioni, una veduta, e una stampa più tecnica con la pianta e l’alzato. Il Mausoleo, fatto costruire sulla via Tiburtina da Marco Plauzio Silvano console nel 2 d.C., rappresenta, con il Mausoleo di Cecilia Metella sull’Appia antica, un esempio ben conservato di una specifica tipologia di sepolcri “a tamburo” di tarda età repubblicana. Piranesi in questa prima tavola documenta tutte e tre le lapidi superstiti ai suoi tempi. In basso a sinistra Piranesi Archit. dis. ed inc.

Impressione eccellente, ottimo stato di conservazione, eccetto foxing sparso. Ampi margini.

Bibliografia: L. Ficacci, Giovanni Battista Piranesi, The Complete Etching, Taschen, 2000, n. 288, p. 261.

Prezzo: € 300,00