Project Description

Luigi Veronesi
(Milano 1908 – Milano 1998)

Composizione, 1979 

Tempere su tela
misure: cm 41 x 25

Pittore, fotografo, scenografo e incisore italiano. Agli inizi della sua carriera artistica egli frequenta un corso per disegnatore tessile e studia la fotografia e le sue varie tecniche. A vent’anni si avvicina alla pittura frequentando l’Accademia Carrara di Bergamo. Si distacca progressivamente dall’impronta accademica per approdare ad un’astrattismo geometrico grazie anche al soggiorno del 1932 a Parigi dove stringe amicizia con Fernard Leger (Argentan, 1881 – Gif-sur-Yvette 1955) che gli consentirà di approfondire la conoscenza del costruttivismo russo e olandese. Successivamente entra a far parte del gruppo parigino Astraction – Création, gruppo artistico che promuoveva negli anni ’30 l’astrattismo con l’intento di contrastare il surrealismo, e si interessa al cinema e al teatro realizzando sei film sperimentali. Nel 1934 partecipa alla mostra collettiva di arte astratta d’Italia insieme a quegli artisti che firmano il “Manifesto della Prima Mostra Collettiva di Arte Astratta Italiana” come Oreste Bogliardi, Cristoforo De Amicis, Ezio D’Errico, Lucio Fontana, Virginio Ghiringhelli e Osvaldo Licini. Durante la guerra le sue abilità di disegnatore vengono utilizzate per creare documenti falsi a servizio del Movimento di liberazione nazionale. Nel dopoguerra lavora sia come grafico che pubblicitario e si interessa ad un’altra forma d’arte, la musica. Egli cerca infatti di trasformare i rapporti matematici tra le note musicali in rapporti tonali fra colori in modo tale da realizzare una duplice realtà dell’opera d’arte. Dal 1973 al 1977 insegna composizione e cromatologia presso l’Accademia di Brera.

Poche linee e sei figure geometriche costruiscono quest’equilibrata composizione astratta. Tre parallelepipedi diversi sui toni del giallo sembrano calare dal margine superiore del dipinto, altri tre sono collocati tra la zona centrale e la base. Il colore rosso e l’arancione sono i protagonisti, la stesura è liscia e sottile. Nitide sono le linee di contorno e quelle che dividono lo spazio compositivo. Lo spazio è armonico. In basso a sinistra firma in nero: L.Veronesi 79.
Al verso numero 1594 a pennarello nero ed etichetta della Galleria d’Arte Sansoni di Pavia datata 27.2.1982.

Bibliografia: G. Viazzi, Luigi Veronesi, 1980.

VENDUTO