Project Description

Mario Radice
(Como 1898 – Milano 1987)

Composizione blu/verde, 1974

Litografia in sette colori
misure: cm 70 x 50

Considerato uno dei principali autori della pittura astratta. Mario Radice è un pittore italiano esponente dell’arte astratta. Si forma presso il pittore Achille Zambelli e lo scultore Pietro Clerici (Como 1877 – Como 1959). Dopo la partecipazione alla Prima Guerra Mondiale frequenta lo zio Guido Vitali, direttore generale delle cartiere di Fabriano, impara rapidamente a conoscere le qualità della carta tanto da aprire una lucrosa attività in proprio in Argentina, viene però travolto dalla crisi di wall Street del 1929. Rientra in Italia, si stabilisce a Como e decide di dedicarsi esclusivamente alla pittura. Condivide il suo primo studio di Como con Manlio Rho (Como 1901 – Como 1957), altro pittore astrattista. Il loro sodalizio, a cui si aggiunse il più giovane architetto Giuseppe Terragni (Meda 1904 – Como 1943), costituì il primo nucleo del cosiddetto Gruppo di Como, un insieme di personalità orientate al rinnovamento delle arti e dell’architettura – lontano tanto dal liberty quanto dallo stile novecentista – che operano tra Como e Milano con un’apertura internazionale. Radice disegna anche mobili per la ditta Augusto e Filippo Proserpio di Mariano Comense, ottenendo il primo premio nel 1933 alla Mostra Nazionale dell’Artigianato di Firenze. Fu tra i fondatori della casa editrice Quadrante e dell’omonima rivista, diretta da Massimo Bontempelli e Pier Maria Bardi e vicina alla galleria Il Milione. È del 1933 l’olio Partita di calcio che, pur essendo figurativo, ha già una stasi e una tensione geometrica che prefigura l’imminente evoluzione verso l’astrazione. Negli anni Quaranta è spesso presente alla Biennale Internazionale di Venezia e collabora alla fondazione del M.A.C. (Movimento Arte Concreta). Nel frattempo inizia il lungo impegno sociale e l’attività di critico d’arte per il giornale La Provincia.

Questa composizione è da considerarsi d’invenzione poiché non riprende nessun dipinto noto. I colori blu e verde creano il contrasto che consolida il volume di una dinamica composizione di forme geometriche. Linee chiuse si intrecciano, costruiscono altri volumi e si mescolano in una sorta di ritmo calmo e lirico. Il foglio reca la filigrana e timbro a secco dell’editore: Graphis arte, Livorno. Esemplare firmato e numerato a matita nel margine inferiore. Esemplare n 120/125.

VENDUTO