Project Description

Cornelis Visscher
(Haarlem 1629 – Haarlem 1658)

Coppia al tavolo

Acquaforte, bulino
misure: mm 255 x 220

Incisore, disegnatore, pittore ed editore olandese. Anche i fratelli Jan e Lambert, figli di Claes Jansz, sono stati incisori. Allievo di Pieter Soutman dal 1647 al 1648 lavora ad Haarlem in collaborazione con il maestro tra il 1649 e il 1650. Dal 1653 Visscher entra a far parte della Corporazione di San Luca e si sposta ad Amsterdam. Incide all’acquaforte e a bulino soggetti di genere, religiosi, e storici, paesaggi e studi di animali. Spesso ha scelto i suoi soggetti dai maestri italiani del VII secolo, da Rubens o van Ostade.

Interno raffigurante una coppia di anziani amanti al tavolo. Lui regge un bicchiere alto e snello e appoggia la destra sulla mano di lei sfiora una pipa. Sul tavolo una sogliola. La stampa, dall’evidente significato erotico, ebbe un notevole successo all’epoca. Nel Settecento era nota con il nomignolo: l’omino della platessa o la platessa salata. Si conoscono VIII stati e due copie: una a mezzo tinto di Jacob Gole e una di Peter Schenk. La composizione deriva da un dipinto di van Ostade, datato 1653, oggi presso la National Gallery, Londra (Peasant courting an Elderly Woman, NG2542). L’esecuzione del rame è da datare dunque agli anni immediatamente successivi all’esecuzione del dipinto. Esemplare nel VI/VII con l’indirizzo inciso in basso a sinistra di Nicolaus Visscher (Amsterdam 1618-1709). L’indirizzo sostituisce quello di Clemendt de Jonghe  (attivo a Amsterdam entro il 1679) e verrà poi sostituito da quello di Gerrit Valck (Amsterdam 1651-1726). Al verso firma di possesso del mercante milanese G Storck, 1798 debolmente visibile a causa del distacco da supporto al quale la stampa era applicata (Lught 2318. 2319).

Filigrana: testa di giullare (Olanda, XVII secolo)

Splendida impressione su carta vergellata del XVII secolo. Piccoli margini. Ottimo stato di conservazione.

Un esemplare è conservato a Menaggio, Villa Vigoni, uno a Roma presso il Gabinetto Disegni e Stampe, Fondo Corsini, due al British Museum.

Bibliografia: Hollstein, XL 45.

VENDUTO