Project Description

Paolo Mezzanotte
(Milano 1878 – Romanò di Inverigo, Como 1969)

Fantasia barocca n. 2, 1920

Acquaforte, cera molle
misure: mm 368 x 544

Architetto e pittore italiano. Iniziò studiando privatamente pittura con Vespasiano Bignami e Roberto Fontana per poi, nel 1909, laurearsi al Politecnico di Milano in ingegneria. Dal 1904 progettò l’ospedale di Luino, quindi presso il Cimitero Monumentale di Milano e sempre a Milano progetta la chiesa del Sacro Cuore ai Cappuccini in viale Piave. Considerato uno dei più importanti architetti milanesi del Novecento fu anche storico dell’architettura e pubblicista, partecipò a diverse Biennali. Viene ricordato soprattutto per il complesso progetto della sede del palazzo della Borsa a Milano, conosciuto come Palazzo Mezzanotte terminato nel 1931 è una sintesi dell’architettura moderna. Durante la Prima Guerra Mondiale, a cui partecipò come ufficiale del genio, conobbe e strinse amicizia con Giò Ponti il quale divenne suo allievo per le tecniche incisorie e suo collaboratore nella decorazione interna di molti progetti. Presso il Castello Sforzesco di Milano (Raccolta Bertarelli) si conserva la serie completa di incisioni realizzate fino al 1939, fantasie architettoniche o vedute cittadine, eseguite con l’acquaforte, la cera molle o l’acquatinta, oggi certamente rare poiché parte della tiratura andò perduta con i bombardamento del suo studio. L’artista, nel corso di circa quarant’anni di carriera, ha inciso circa una sessantina di lastre di diverse dimensioni con una tiratura variabile tra i 35 e 50 esemplari. L’ecclettismo di Mezzanotte si inserisce in quella schiera di architetti come Luca Beltrami e Camillo Boito, che consideravano l’arte come il risultato di più attività creative.

In questa stampa viene rappresentata una fantasia architettonica, un capriccio. L’atmosfera rimanda a certe incisioni di Giuseppe Mentessi e Luigi Conconi. La lastra è inchiostrata con sapienza, alcune zone sono state pulite per accentuare il chiaroscuro e trasmettere l’idea del riverbero dell’acqua che zampilla dalle fontane. L’autore doveva condividere la sensibilità tipicamente scapigliata della ricerca di effetti di luce. Presso la Raccolta Bertarelli si conserva un esemplare firmato dall’autore e intitolato Fantasia barocca n2 (Mod. g. 7-20).

Impressione eccellente, dai neri intensi impressa su carta avorio compatta. Ottimo stato di conservazione eccetto qualche piega nella carta. Ampi margini oltre la battuta del rame. Oltre l’inciso nel margine inferiore a matita “Mezzanotte”.

Un altro esemplare è conservato presso la Raccolta Achille Bertarelli.

Bibliografia: P. Bellini, L’incisione in Italia nel XX secolo, Milano 1992, pp. 118; A. Burg, Novecento milanese, Milano 1991, p. 31; A. Melchiorre, L’opera grafica di Paolo Mezzanotte, tesi di laurea, Milano, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, 2009-2010; Milano attraverso le stampe, i disegni e i graffiti di un architetto del Novecento, catalogo mostra, a cura di E. Giacomini Miari, E. Mero, Roma 2018, p. 32

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