Project Description

Stefano Della Bella
(Firenze 1610 – Firenze 1664)

Frontespizio per il cosmo o vero l’Italia trionfante, 1650

Acquaforte
misure: mm 262 x 183

Incisore e disegnatore, si dedicò sporadicamente alla pittura. Il padre Francesco, scultore allievo di Giambologna, morì prematuramente ma riuscì ad avviare tutti i suoi figli a mestieri d’arte. Stefano fu il solo ad eccellere, ebbe i primi insegnamenti presso botteghe di dimenticati orefici i quali ebbero tuttavia il pregio di fargli prender dimestichezza con il bulino. Fu sostanzialmente un autodidatta. Le fonti bibliografiche affermano che egli si esercitava a disegnare figure curiosamente partendo dai piedi e a copiare le incisioni di Jacques Callot avendo come unico confronto l’incisore Remigio Cantagallina. Fu notato poi dal pittore Giovan Battista Vanni che lo prese nella sua bottega e gli diede i primi insegnamenti di pittura e del disegno. La vocazione di Della Bella fu sicuramente l’incisione e già le sue prime opere rivelano i temi a lui più cari: scene di vita contemporanea, feste, battaglie e le decorazioni. Lo studio delle incisioni e dei disegno di maestri antichi, la conoscenza e il confronto con i maestri fiorentini e fiamminghi a lui contemporanei allora presenti alla corte medicea furono furono di grande stimolo. Egli è considerato un grafico puro, grazie ai suoi numerosi viaggi tra Roma e Parigi e grazie alla protezione dei Medici maturò un proprio linguaggio grafico, in vita e per tutto il XVIII secolo fu ricercato e collezionato in Francia e in Italia .

Questa stampa costituisce il frontespizio per il poema sacro di Giovan Carlo Coppola dedicato a Ferdinando II e stampato a Firenze dalla Stamperia granducale nel 1650 con il titolo Cosmo o vero l’Italia trionfante. In primo piano si svolge il duello tra Cosmo e Radagario, re dei Goti. Cosmo, sceso dal suo cavallo che è parzialmente visibile sulla destra, è un guerriero dall’armatura scintillante, afferra con la mano destra una spada e si protegge dall’attacco nemico con lo scudo su quale ben evidenti sono i simboli medicei. Radagario è stato disarcionato, è a terra con sguardo sofferente, cerca di rialzarsi ma viene bloccato dal piede sinistro dell’avversario. Sullo sfondo infuria la battaglia, si vedono appena accennati altri cavalieri e cavalli che stanno correndo con forza verso i protagonisti. Titolo inciso in lastra, al centro in alto, nella tenda che si alza come sipario. Firma, incisa, in basso a destra. Questa stampa è, secondo la critica, il primo lavoro svolto da Della Bella al suo ritorno dalla Francia.

Impressione eccellente nello stato unico. Ottimo stato di conservazione. Ampi margini oltre la battuta del rame. Filigrana: “sei monti”

Bibliografia: De Vesme-Massar 959, pag. 209.

Prezzo: € 200,00