Project Description

Arnaldo Pomodoro
(Morciano di Romagna 1926)

Piccolo disco per IACP, 1982

Bronzo dorato e legno
Misure: cm 18 x 18 x 5

Scultore e orafo italiano, uno dei maggiori artisti contemporanei. Si forma nella città di Pesaro come geometra per poi terminare gli studi a Rimini. A partire dagli anni Cinquanta si iscrive all’Istituto d’arte pesarese dove inizia a definire l’ambito della sua ricerca: la scultura e il teatro. Nel 1954, dopo la morte del padre, si trasferisce con la famiglia a Milano dove entra in contatto con artisti quali Lucio Fontana (Rosario 1899 – Comabbio 1968), Enrico Baj (Milano 1924 – Vergiate 2003) e Armando Milani (Milano 1940). Successivamente si trasferisce a Roma con lo Studio 3P, gruppo nato a Pesaro assieme al fratello Giò Pomodoro (Orciano di Pesaro 1930 – Milano 2002) e Giorgio Perfetti (1932 – 1961) e nel 1956 partecipa alla Biennale di Venezia. Nello stesso anno si trasferisce a Parigi dove incontra Alberto Giacometti (Borgonovo di Stampa 1901 – Coira 1966). Il riconoscimento delle sue opere cresce sempre più tanto che vincerà il Premio Internazionale per la scultura alla Biennale di San Paolo del Brasile, ottenendo una sala personale alla Biennale di Venezia del 1964. Continuerà a partecipare ad importanti rassegne internazionali ed a ottenere premi e riconoscimenti cosi che negli anni ’90 nasce la Fondazione Arnaldo Pomodoro. Pomodoro opera negli anni della scultura Postmodernista; realizzerà inizialmente piccole opere deformando le forme geometriche per scoprire e mostrare l’interno metafora dell’interiorità umana. Una delle sue prime opere sferiche è la Sfera, del 1963.

Il multiplo è stato realizzato per l’Istituto Autonomo Casa Popolari di Milano. Fusione a cera persa, Microfonderia Geccherle, Milano. 220 esemplari, 200 numeri arabi più XX romani, e prove di artista. Edizione Ars D, Milano. Ottimo stato di conservazione.

Bibliografia: https://www.fondazionearnaldopomodoro.it/

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