Project Description

Dario Vorotari il Giovane
(Padova 1610 ca.-)

Il nonno: Dario Varotari il Vecchio

Bulino
misure: mm 172 x 118

Pittore e incisore barocco attivo a partire dal 1660. La sua prima formazione avviene con il padre Alessandro Varotari detto il Padovanino, figlio di Dario Vorotari il Vecchio. Realizzò soprattutto ritratti sia in pittura che nell’incisione. Fu anche autore di poesie in lingua veneta.

Questa stampa è una delle illustrazioni del testo più noto dello scrittore e pittore Carlo Ridolfi (Lonigo 1594 – Venezia 1658): Le marauiglie dell’arte, ouero le vite de gl’illustri pittori veneti, e dello stato, Venezia presso Gio. Battista Sgaua, 1648. L’uomo rappresentato a mezzo busto di profilo sinistro, il nonno Dario Varotari il Vecchio, allievo di Veronese, si presenta all’osservatore stanco del carico degli anni, maestoso e ieratico. Profonde rughe solcano il suo volto e la lunga canuta barba si confonde con la pelliccia che abbellisce il suo soprabito. Il tratto incisivo e i profondi contrasti chiaroscurali fanno emergere la figura dal fondo spoglio, solcato in due zone da graffianti righe verticali che contraddistinguono le zone d’ombra. Oltre l’inciso inciso nel margine inferiore: “DARIO VAROTARI VERONESE PITTORE ET ARCH.TO / Darius Var. Nepos sculp.”

Impressione eccellente dai neri intensi. Ottimo stato di conservazione. Minimi margini oltre la battuta del rame.

Filigrana: stella a sei punte e mezzaluna.

Un altro esemplare è conservato presso la Raccolta Davoli di Reggio Emilia, Davoli 14658

Bibliografia: Bartsch v. XXI p. 96 n. 1

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