Project Description

Johan Sadeler I
(Brussel 1550 – Venezia 1600)

Madonna di Reggio, 1596 ca.

Bulino
misure: mm 155 x 112

I Sadeler furono una famiglia di artisti fiamminghi, principalmente incisori di riproduzione, attivi in tutta Europa tra il XVI e il  XVII secolo. Lo stile dei membri della famiglia è molto simile e non sempre facilmente distinguibile ma per tre generazioni, spostandosi dall’Olanda all’Italia, fermandosi in Germania e a Praga, questi incisori, editori e commercianti di stampe hanno giocato un ruolo centrale nella diffusione delle immagini. Dal 1572 Jan/Johan lavorò ad Anversa centro mondiale della stampa, e divenne anche un maestro della Corporazione di San Luca. Con suo fratello minore Rafael il Vecchio si trasferì inizialmente a Colonia ma i tumuli della rivolta olandese costrinsero gli artisti di Anversa a spostarsi e così i Sadeler giunsero in Italia nel 1593 in particolare a Venezia dove aprirono una stamperia.

Il soggetto rappresentato in questa stampa è tratto da un invenzione di Lelio Orsi (Novellara 1508/1511 – Novellara 1587), un celebre disegno raffigurante la Madonna della Ghiara che Lelio Orsi eseguì nel 1569 su commissione del sig. Ludovico Pratissoli, ora conservato presso il Museo della Ghiara. Il disegno venne quattro anni più tardi riportato ad affresco ed è tutt’oggi molto venerato a Reggio Emilia nel Tempio della B.V. della Ghiara. All’interno di un ovale vediamo rappresentati, immersi in un paesaggio roccioso, la Vergine con il Bambino. Sono uno difronte l’altra, la Madre con volto sereno e le mani giunte in preghiera guarda il suo bambino paffuto, nudo seduto su di un tessuto riccamente panneggiato. L’incontro tra questi sguardi crea un’atmosfera di pace e serenità che si fa mistica con il diffondersi di una luce argentea. Iscritto nell’ovale “Qvem Genvit Adoravit”, mentre ai piedi della Vergine “Lelio Orsio Regi. inuetor.” e “Joa. Sadeler fecit.”. Titolo oltre l’ovale “Il vero disegno della miracolosa / Madonna di Reggio.”.

Impressione eccellente, ricca di toni. Ottimo stato di conservazione. Margini di 5 mm oltre la battuta del rame. Stato III/IIi dopo il tratteggio parallelo oltre l’ovale, nello sfondo mentre nel primo stato è lasciata vuota. Filigrana: animale non decifrabile.

Un altro esemplare è conservato presso Bergamo (BG), Accademia Carrara. Gabinetto Disegni e Stampe e presso la Raccolta Davoli di Reggio Emilia Davoli 31641

Bibliografia: Hollstein, 291.

VENDUTO