Project Description

Renato Guttuso
(Bagheria 1911 – Roma 1987)

Melancolia

Litografia
misure: cm 50 x 70

Pittore e intellettuale italiano, protagonista della pittura neorealista. Fin da giovanissimo manifesta il suo interesse per la pittura, la terra d’origine gli offrì colori e immagini che ritroveremo in molte sue opere. Influenzato dalla passione paterna per l’acquerello già a 13 anni inizia a firmare i suoi primi lavori:  paesaggi siciliani o copie da artisti dell’Ottocento. Verso la fine degli anni ’20 inizia a frequentare lo studio del pittore e scultore futurista Giuseppe “Pippo” Rizzo (Corleone 1897 – Palermo 1964), del 1928 è la sua prima mostra collettiva a Palermo. Nel 1931 si trasferisce a Roma dove espone due opere alla Quadriennale Nazionale d’Arte Italiana. L’anno successivo con il Gruppo dei 4, fondato a Palermo assieme a Giovanni Barbera (Palermo 1909 – Palermo 1936), Nino Franchina (Palmanova 1912 – Roma1987) e Lia Pasqualino Noto (Palermo 1909 – Palermo 1998), espone presso la Galleria il Milione a Milano. Milano è stata una città importante per Guttuso, anche qui prende parte al dibattito artistico-letterario, conosce artisti quali Lucio Fontana (Rosario 1899 – Comabbio 1968) e Aligi Sassu (Milano 1912 – Pollença 2000) e frequenta il poeta Salvatore Quasimodo. Artista sempre politicamente schierato, con il gruppo Fronte Nuovo delle Arti si impegna a far conoscere in Italia le esperienze artistiche europee che il Fascismo aveva oscurato.

In questa litografia Guttuso si confronta con una delle immagini più iconiche della storia dell’arte. Riprende e rielabora un particolare di una delle incisioni più famose di Albrecht Dürer: Melencolia I. Ritroviamo la stessa figura seduta, la stessa espressione del volto, ma qui le ali sono spiegate. La donna fissa un punto indefinito in lontananza nel buio di un paesaggio avvolto dalle tenebre. I colori sono accessi, il blu dello sfondo esalta la figura lasciata bianca e definita da un segno netto e vibrante. Solo due sassi bianchi posti in primo piano alle estremità del foglio e il verde dell’erba sulla quale la donna è seduta danno un tratto di realtà. Firma a matita in basso a destra, tiratura in basso a sinistra 83/150.

Ottimo stato di conservazione. Colori intensi.

Filigrana: toro entro stemma e in basso scritta Marin?

RISERVATO